Bonus baby sitter, l’Inps ha chiarito la posizione dei nonni: sì al voucher, purché non conviventi.
ROMA – Il bonus baby sitter può essere indirizzato anche ai nonni. A chiarire quanto previsto dal beneficio è l’Inps precisando che i propri familiari possono usufruire della misura, ma non devono essere conviventi.
Il voucher non potrà essere mai utilizzato per l’altro genitore o per le persone che risiedono nella stessa abitazione del bambino. Per il resto il bonus potrà essere indirizzato anche ai familiari.
Come richiedere il bonus baby sitter
La richiesta del bonus baby sitter dovrà essere fatta sul sito dell’Inps con il familiare o la persona destinata a ricevere questi soldi che dovrà registrarsi sul portale.
Quando l’Istituto di Previdenza comunicherà l’esito della domanda, il genitore riceverà il voucher che aggancerà nel proprio Libretto Famiglia. La registrazione potrà essere fatta fino al 31 dicembre 2020, ma le prestazioni dovranno essere rese dal baby sitter tra il 5 marzo e il 31 luglio 2020. Un beneficio che è stato sfruttato specialmente nel periodo di maggio quando sono riprese tutte le attività lavorative. La misura non dovrebbe essere prorogata vista la riapertura delle scuole anche se ancora non è stata presa nessuna decisione ufficiale.
Congedi e centri estivi
Il bonus baby sitter è una delle misure messe a disposizione degli italiani per questo periodo di emergenza. Tra le altre c’è il congedo parentale contribuito a carico di Inps 50% che è stato raddoppiato con il decreto rilancio per un totale di 30 giorni per nucleo familiare.
Il voucher potrà essere utilizzato anche per i centri estivi e i servizi integrativi per l’infanzia con lo Stato che rimborserà il genitore per un valore massimo di 1.200 euro. L’Italia è pronta a ripartire e per il Governo ha deciso di mettere a disposizione diverse misure per aiutare le famiglie in questo periodo non semplice.